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Economia in frenata: impatto su borse Europee tra lusso, tecnologia e petrolio

Le borse europee ieri hanno sofferto a causa della frenata dell’economia cinese e della crescita negli Stati Uniti. I primi a subirne le conseguenze sono stati i settori del lusso e della tecnologia, mentre a Milano sono riuscite a risalire solo Tim e Saipem. Wall Street ha seguito un andamento cauto, con attenzione rivolta ai dati sul lavoro negli USA. I problemi principali sono stati il calo del petrolio e l’annuncio dello stato tedesco sull’uscita di Commerzbank. Solo un leggero recupero per le borse statunitensi, mentre la Borsa di Milano risente dell’attesa del movimento di Wall Street. Parallelamente, sono state approvate borse di studio per l’anno 2024/25.

Fluttuazioni e tensioni in Borsa: Juventus brilla, Nvidia frenata, Saipem ribalta. Fincantieri e lo sciopero: l’accordo è possibile?

Le notizie di ieri sulla Borsa Italiana si sono aperte con un ritrovato ottimismo sui tassi delle Borse Ue, tuttavia la rapida frenata di Nvidia ha portato a un calo del 1,1% a Milano. I settori manifatturiero e servizi sono risultati in netto rallentamento. Tra i titoli che hanno segnato un punto positivo, troviamo Saipem con un rialzo dell’1,1%. A fronte della chiusura negativa si segnalano Amplifon, Banca Pop Sondrio e Diasorin. Risalta l’attenzione per Fincantieri, pronto per l’aumento di capitale, mentre il titolo Juventus continua a brillare nonostante l’onda rossa. Tensioni si riscontrano in vista dello sciopero di Borsa Italiana, tuttavia, l’ipotesi di un accordo resta possibile. Infine, notizia importante per l’alta formazione post-universitaria: quasi 28 milioni vengono stanziati per le borse di dottorato fino al 2026.

WSBCA.MI 
0,023 € 
RDF.MI 
5,85 € 
HTCR 
$0.75 
RBLX 
$41.99 
WART28.MI 
0,034 € 
DARE 
$3.23 
NVAX 
$13.61 
KITT 
$1.41 
XPEV 
$12.81 
CAN 
$1.03 
BTBT 
$3.37